Il benessere, al MONROC, non è qualcosa in cui si entra. È qualcosa che si conquista, salendo.
OLTRE si sviluppa in verticale, come un sentiero inciso nella montagna. Si parte dal corpo: forza radicata, energia fisica, ritmo del movimento. Poi si ammorbidisce nell’acqua—calda, fluida, rigenerante. Il respiro rallenta, i pensieri si allontanano. Si sale ancora, in uno spazio dove la consapevolezza diventa collettiva—un piano dedicato alle pratiche di yoga e respirazione consapevole, dove il movimento è ascolto e l’ascolto crea connessione. E infine, in alto, il silenzio: un rifugio intimo ed essenziale, dove non resta che luce, spazio e tempo.
Questo flusso verticale non è una semplice distribuzione architettonica—è un’esperienza. Una progressione silenziosa, dal fare all’essere.
Ogni livello ti invita a lasciare andare qualcosa, ad ascoltare di più, a muoverti verso l’interno man mano che sali. OLTRE è un luogo in cui elevarsi. Non per raggiungere un’altezza, ma per fare chiarezza. Per ritrovare. Per quel momento sottile in cui il silenzio fuori inizia ad assomigliare a quello dentro.